Tra i movimenti dei tre Dosha e lo scorrere del tempo c'è una precisa relazione.
L'aumento o la diminuzione di Vata, Pitta e Kapha è legato sia ai diversi momenti della giornata sia all'alternarsi delle stagioni.
Questo secondo aspetto, in particolare, merita di essere preso in considerazione anche quando ci si appresta a seguire una dieta (intesa come educazione alimentare).
A seconda della stagione, infatti – e del Dosha in essa predominante -, sarà opportuno privilegiare alcuni alimenti ed evitarne invece altri.
A titolo indicativo, elenchiamo alcuni dei cibi più adatti
alla primavera (dieta Kapha),
all'estate (dieta Pitta) e
all' autunno/inverno (dieta Vata).
Ovviamente, queste sono indicazioni di carattere puramente generale,
che ognuno di noi dovrà poi “adattare" – avvalendosi della consulenza di un esperto in ayurveda – alla propria costituzione, alle proprie esigenze e anche alle condizioni ambientali del luogo in cui vive.
Autunno/Inverno
In questa stagione è meglio scegliere sapori dolci, acidi e salati e privilegiare cibi caldi, ben cotti e oleosi.
Ortaggi: patate dolci, crescione, asparagi, fagiolini, carciofi, piselli, barbabietole, carote, rape, melanzane, zucchine.
Frutta: uva, fichi, cocco, ananas, limone.
Cerali: riso basmati, grano, avena, segale, cuscus.
Prodotti animali: pollo, tacchino (carne bianca), pesce, uova.
Legumi: fagioli mung (soia verde), tofu, lenticchie.
Noci e semi: tutti.
Dolcificanti: zucchero di canna, miele, melassa, sciroppo d'acero.
Latticini: tutti.
Oli: tutti.
Spezie ed erbe: zenzero, cardamomo, cannella, cumino, coriandolo, assafetida, finocchio, pepe nero, sale, noce moscata, curcuma, basilico, chiodi di garofano, aglio, fieno greco.
Bevande: latte caldo, succhi di frutta, succhi vegetali, infusi di spezie.
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